Uomo politico italiano. Figlio di Olindo, compì a Roma gli studi
universitari e si laureò in Economia e Commercio. Entrò nel 1927
alla Banca Commerciale Italiana assumendo la direzione della sede di Venezia.
Successivamente fu direttore della Banca Francese e Italiana per l'America del
Sud. Nell'immediato dopoguerra fece parte della delegazione italiana per il
piano Marshall (1947). In seguito occupò la carica di consulente
economico e finanziario del ministero degli Esteri. Fu più volte delegato
italiano all'OECE. Entrato nella vita politica, fu eletto nel 1953 deputato
nelle file del Partito liberale. L'anno seguente ne divenne segretario in
sostituzione di Villabruna. Risultato sempre rieletto in tutte le successive
consultazioni elettorali,
M. ha impresso al partito una direzione
estremamente efficiente sul piano organizzativo ma fortemente impegnata su una
linea moderata che, nel 1955, provocò la scissione da cui nacque il
Partito Radicale. Nel 1963 si oppose alla nascita e al programma del governo di
centro-sinistra e condusse il partito all'opposizione, che venne sintetizzata
nella formula della "alternativa liberale". Nel 1972 è stato sostituito
da A. Bignardi e nominato presidente del partito, in seguito alla sua nomina a
ministro del Tesoro nel secondo ministero Andreotti. Nel 1987 è stato
presidente del Senato (Londra 1904 - Roma 1991).